- 283 -
351
Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
Dalla Taverna2 Ella avrà
inteso come restarono deluse le nostre speranze riguardo alla giovane
Venzo;3 pure abbiamo pensato il modo, per adempire all’obbligazione
assunta, cioè di dare coi primi di novembre la fondazione costì;4 ma
essendo stata dall’ottimo nostro Fondatore Sig. Conte Passi avvertita che
cotesta Casa Monsignor Vescovo di Vicenza5
brama che sia filiale della sua,6 dovetti parlare col Superiore di colà7 e sono contenta d’ogni disposizione,
purché la Direttrice, che costì deve venire, ricordi lo scopo dell’Istituto
nostro ed abbia presente la promozione e conservazione della Pia Opera, dalla
quale ne trae gloria grande Iddio e vantaggio la società. Questo solo io bramo
e niente altro desidero.8
Il Superiore di Vicenza è stato qui la scorsa settimana colla Direttrice
di colà e restarono ambo soddisfatti pei progressi - 284 -
che ha fatto questo povero
Istituto,9 che raccomando alla sua carità, perché lo ricordi a Dio
Signore.
Ella riceverà dal suddetto Superiore di Vicenza lettera, e combineranno
sì pel tempo che pei viaggi e per tutto.
Quantunque io non debba, sicuro, aver parte veruna nelle altrui Case,
tuttavia non posso fare a meno di raccomandare alla sua carità quelle figlie,
che costì verranno, e ciò intendo tanto pel spirituale che pel
corporale,10 attenendomi a quello che dice la grande maestra di spirito
Santa Teresa, che mancando il corpo del necessario, evvi pericolo – dice – che
lo spirito s’indebolisca,11 e se ciò avvenisse la Signoria Vostra
comprende bene che a poco a poco scemerebbesi quel santo fervore, che utilizza
tanto le persone che debbono prestarsi nelle opere di carità, le quali hanno da
edificare i prossimi col buon esempio crescendo in ogni virtù.
Bacio rispettosamente la sacra sua mano, supplicandola benedirci tutte
di
Lei Umilissima Devotissima Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto
di S.ta Dorotea
il dì 29
Settembre 1840
Al Nobile Signor
Il Reverendo
Signor D. Andrea Agostinelli – Bassano
|