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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Monsignore R.mo,1
Per soddisfare al pio desiderio di Lei ho trascritto le lettere ch’ebbi
dall’Eminentissimo Cardinale Patriarca2
dopo la partenza che fece l’ottimo nostro Istitutore Sig. Co. D. Luca Passi per
la capitale del mondo.3
In facendogliele tenere, adempio ad un dovere e prego la bontà di Lei
voler in questo riconoscere la carità del buon Gesù e l’umiltà del Sacro
Pastore.
Desidero poi che, per illustrazione celeste, il Crocefisso nostro Amore
lasci vedere alla Sig.ria V.ra
R.ma di quanta miseria è pieno l’istrumento, a cui furono
dirette. Ciò faralle prendere nuova lena, onde combattere tutte le astuzie che
il nemico susciterà contro le opere dalla misericordia di Gesù alla carità di
lei affidate.
Riguardo alla guarigione istantanea di Suor Maria
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Rosa,4
potrà interrogare lo zelantissimo nostro Superiore Monsignor Balbi; io solo le
dico che il Medico5 mi disse
temere lo sfacelo per disordinamento intestinale.
Si consultò altro Professore,6 il quale ci fece brutta la cosa;
ed il Medico supremo ad un tratto perfettamente la sanò.
Monsignore è stato, con un mio viglietto, avvertito ch’Essi si porteranno
da lui questa sera. Sono certa che li attenderà con piacere. Egli abita in
Marzerìa, sotto l’orologio, in calle dei Balloni.
Dimani, dopo le 7, mi troverò a S. Lorenzo.7 Le bacio la sacra
mano e la prego benedirmi.
Favorisca presentarmi doverosa ai suoi rispettabili compagni e non mi
dimentichino, per carità, al Signore
Umil.ma Dev.ma
Obbl.ma serva
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia il 20 Novembre 1840
A Monsignore R.mo
Il
R.mo Monsignor Teloni – S.P. Mani
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