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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Illustre Cavaliere,1
Piacque all’infinita bontà di Gesù disporre che eletta fossi madre di
queste creature qui riunite, per santificare se stesse prendendo per mezzo la cura
d’istruire le indigenti nei loro doveri, onde giovare così anche alla società.
Mi permetta, adunque, l’Eccellenza Vostra che, stante al titolo mio
cotanto tenero e che merita ogni sacrificio, uno ne faccia in questo punto,
dichiarandole umilmente un pensiero, che ho coltivato fino dallo scorso anno
senza ardire di mai palesarlo.
Ora, la perdita fatta del benefattor nostro Sig. Co. Francesco Revedin2 mi spinge ad incomodare
l’Eccellenza V.ra ed a supplicarla di voler annoverare
questo povero Istituto nel - 387 -
numero
di quelli che hanno la fortuna di ricevere dal generoso suo cuore una parte
delle abbondanti ricchezze, che avanza al decoroso di Lei mantenimento.
Io spero d’essere dalla carità sua esaudita, per cui mi faccio dovere
assicurarla che le pregheremo da Dio le più larghe benedizioni, così avrà la
consolazione d’aver cooperato al buon andamento d’un nascente Istituto, che sta
tanto a cuore anche a Sua Maestà l’Imperatrice Regina, la quale, non è ancor un
mese, ci lasciò sentire desiderar Ella [che] metta forti radici e produca
numerosi e salutari frutti.3
Perdoni della libertà mia, mentre piena di rispetto ho l’onore di
segnarmi
Umil.ma
Obbl.ma serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Venezia li 30 Novembre 1840
All’Illustre Cavaliere
Signor
Spiridione Papadopoli
S.P.
Mani
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