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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Nobile Sig.ra,1
La pregiatissima di Lei, scritta il primo decorso novembre, mi è stata
sommamente cara.
Ho coltivato il desiderio di personalmente visitare la carissima di Lei
cognata, ed a questo fine mi ero informata dell’ora che potevo trovarla in
casa, ma piacque al buon Gesù visitarmi con piccola infiammazione, per cui mi
vien tolto il piacere di vederla, intendendo ch’ella parte all’indomani.
Quantunque mi trovi a letto, nondimeno mi procuro il contento d’inviarle
almeno qualche riga per dirle che i libri, da me provveduti, furono scritti da
una giovine di qui,2 e sono in gran pregio, riconoscendoli opera di Dio
piuttosto che della creatura.
Qui, per misericordia del Signore, l’Opera si va estendendo, ma vi è
necessità di grande pazienza, la quale tanto raccomando anche alle Cooperatrici
di costì.
Lei brama ch’io, miserabile, le dica qualche cosa in vantaggio della Pia
Opera. Benché incapace di dar consiglio, pure le dirò di aver pregato il
Signore per ottenere il necessario lume, al che solo ho sentito di pregarla
voler costantemente affaticarsi, come ora fa, procurando d’incamminare quelle
anime innocenti nella via della verità, attendendosi dal buon Gesù il premio
eterno.
Riguardo alle tre giovanette, dalla carità sua raccomandatemi, - 391 -
con dolore devo
dirle che tante sono le indigenti in questa città che patisco per non poterle
sollevare dalla miseria loro, per cui posso offrire alla Sig.ria
V.ra che, trovando alle tre giovanette da Lei indicatemi un
giornaliero di 75 centesimi per cadauna, assumo l’impegno d’instituirle
maestre; già s’intende nel corso di vari anni.
Piena di affetto ho il piacere di segnarmi
Umil.ma
Obbl.ma serva
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia il 1° Dicembre 1840
Alla Nobile Sig.ra
La
Sig.ra Maria Rigotti
Tirolo – Mori
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