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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
R.mo Padre,1
Grande è stata la mia sorpresa nell’udire dalla pregiatissima di Lei che
ha cessato di vivere quaggiù l’Anna,2 mia buona sorella.
Il cuor mio ne sente per tal perdita dolore, pensando quante belle
disposizioni dessa possedeva, per cui promettevami del gran bene.
Sia benedetto il buon Gesù che dispose così! Riceviamo anche questo colpo
con rassegnazione, ed attendiamo ch’ella da Dio ci ottenga quello [di cui]
abbiamo bisogno, acciò l’opera sua sempre più si accenda a maggior sua gloria
ed a vantaggio di tante anime.
Noi abbiamo suffragata quella benedetta anima secondo la Regola nostra, e
più secondo il sentimento del cuore.
Da domenica a questa parte, ho in agonia la giovane Moro;3 quella
ch’era ammalata, quando Ella mi ha onorata di sua presenza.4
Mi figuro che la mia buona Madre5
stia bene e ritornata sia da Schio. Ella mi farà grazia presentarmi ad essa
doverosa; mi saluti anche le mie Sorelle.
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Ieri
sera, ho ricevuto una lettera da Sua Eminenza,6 dove dice esser egli
disposto a fare tutto quello [che] potesse a vantaggio della Pia Opera.
La cugina della Taverna, ch’io avevo collocata in una famiglia in qualità
di cameriera, non ha potuto resistere, per cui novellamente l’ho ricevuta, onde
vedere se altra casa più adatta potrò ad essa trovare; caso contrario deve
ritornare a Bassano.7 Perciò prego la di Lei bontà indicarmi se potrà
approfittare della compagnia di sua cugina,8 quando costì verrà, oppure
se debbo procurarle altra occasione.
Sono ad augurarle per il prossimo novello anno ogni benedizione dal
Signore, affine possa con questa anche negli anni avvenire operare grandi cose.
Tutte meco si uniscono a baciarle la sacra mano ed a pregarla di
benedirci
Umil.ma
Dev.ma Obbl.ma serva ed indegna figlia
Suor M.
Rachele Guardini
Venezia li 15 Dicembre 1840
A Monsignore ReveR.mo
Il
ReveR.mo Monsignor Antonio Farina
Vicenza
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