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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Monsignore R.mo e Padre mio
benignissimo,1
Goda pure la Sig.ria V.ra
R.ma di quel santo piacere che sente inondata l’anima sua.
Sì, l’azione da Lei esercitata è stata eroica.2
Io non cesserò di pregare il Signore, acciò voglia concederle copiosa
ricompensa. Spero che la Moro giungerà presto, se ancor non è giunta, a godere
per sempre del Sommo Bene. Ah! colassù, nella piena perfetta dell’amore,
mostrerà la sua gratitudine, pregherà il buon Gesù di spargere sopra la
Signoria V.ra R.ma le più copiose
benedizioni.
Da Maria Rosa3 Ella
avrà inteso che Iddio, nostro Signore, tolse alla stessa quel timore, che
l’anima sua era compresa, per la separazione che succeder doveva dello spirito,
e parmi di poter con giustizia dire essersi soavemente addormentata nella
beatifica visione di Dio.
Quanto sarà essa contenta d’aver patito. Ah, possa l’anima mia,
disimpegnata dalle affezioni terrene, non rallegrarsi che in Dio!
Ella,
caro Padre, mi ottenga questa grazia; allora me felice! La volontà del mio Gesù
sia la mia, ed in così deliziosa calma giunga anche per me il desiderato
momento di poter perfettamente amare il Diletto mio.
Maria Rosa si è scordata di chiederle se in questa novena - 419 -
permette che ci
leviamo un’ora prima del solito, per preparare meno indegnamente che sia
possibile il cuore al Bambino Gesù.
La ringrazio anticipatamente per lunedì,4 e mi sarà caro sapere
pressappoco l’ora.
Le bacio la sacra mano e la prego benedirci
Umil.ma
Dev.ma Obbl.ma serva ed indegna figlia
Suor Maria
Rachele Guardini
Venezia li 16 Dicembre 1840
A Monsignore R.mo
Il
R.mo Monsignor Co. Roberto Balbi
Cavaliere della
Corona Ferrea
S.P.
Mani
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