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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Nobil Dama e benefattrice nostra,1
Meriterei proprio la taccia d’ingrata, se lasciassi scorrere così bella occasione,
quale si è delle prossime Sante Feste Natalizie, senza inviare alla
Sig.ria V.ra Illustrissima due righe,
come testimonio della memoria che conserviamo per la carità di Lei.
Sì, l’accerto, Illustre Signora, che noi ricordiamo con affetto quello
ch’Ella ha fatto, e preghiamo il buon Gesù a largamente ricompensarla; e se ciò
facciamo in tutti i tempi, maggiormente esercitiamo questo dovuto atto nel
santo tempo in cui ci troviamo, affine Dio Signore le conceda ogni bene, perché
compiere possa felicemente l’anno presente, e le doni tutte le benedizioni pel
prossimo, nonché per i susseguenti.
Mi faccio dovere parteciparle che Sua Maestà l’Imperatrice Regina ci ha
lasciato sentire, con lettera 12 novembre 1840, dal suo Gran Maggiordomo che fa
voti, acciò questa religiosa pianta metta forti radici e produca numerosi e
salutari frutti.2
Anche l’Eminentissimo Cardinale Patriarca ne gode assai, e confermommi
questo il giorno 11 corrente, con una sua lettera.
Ella vede esser questa una grazia grande che mi fa Iddio, ma ho bisogno
d’altra ed è che soavemente dia una spinta al - 421 -
generoso cuore dei benefattori di questo
povero Istituto, acciò in qualche modo risarcirmi della perdita, che ho fatta
nella persona del benefattor nostro Sig. Co. Francesco Revedin,3 il
quale era pronto in ogni nostra necessità.
Favorisca presentarmi doverosa alle carissime di Lei parenti le
Sig.re Marchesine Lomellini,4 alle quali prego da
Dio abbondanti benedizioni.
Lascio, per non abusare della sofferenza sua, assicurandola dei
sentimenti più sinceri della mia gratitudine
l’Umil.ma
Obbl.ma serva
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia 17 Dicembre 1840
Alla Nobile
Sig.ra
La Nobil Donna Teresa Dugnani
Dama della Croce Stellata, ecc.
Milano
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