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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • Volume III. LETTERE (1840).
    • LETTERE 1840. 3 gennaio – 31 dicembre. nn. 221–436.
      • 423
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Monsignore R.mo e Padre mio benignissimo,1

Molte altre volte ho sentito il desiderio di presentarmi alla Sig.ria V.ra R.ma, ma il timore di toglierle un tempo troppo prezioso alle molte sue occupazioni mi privò del piacere di ciò fare. Ma in questo santo tempo crederei mancare ad un dovere, se non esprimessi i sentimenti dell’anima mia, la quale spesso ricorda a Dio Signore la tanta carità dalla Sig.ria V.ra R.ma ricevuta; ed in particolare ciò faccio in questa santa novena, pregando l’amabilissimo Gesù [che], per le lagrime ch’Ei sparse bambino nella culla, voglia donare a Lei la fortezza necessaria onde sostener possa il gravoso ed elevato ministero suo, per cui dolci le riescano i sudori, che dalla sua fronte cadranno per le pene che dovrà soffrire, onde accrescere a Dio la gloria, e scorrendo anche per V.ra Sig.ria R.ma gli anni, non solo pieni li trovi ma colmi di opere sante.

Mi faccio dovere di lasciarle sentire che l’anima mia non cessa d’avere vivissimi gl’impulsi per la vita di quiete, ma per adempire al voler di Dio, che diversamente ora ha manifestato, faccio a me la dovuta violenza (e nell’atto che sono tirata bearmi della vita celeste, non cesso esercitarmi nella vita attiva) onde adempiere ai doveri del mio stato.

A di Lei consolazione le significherò essere io stata in Chioggia,2 dove ho avuto da quel piissimo Vescovo3 la permissione


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di promuovere nella diocesi sua la Pia Opera, la quale venne dai R.di Parrochi4 di quella città accolta e, spero, ne vedremo buoni gli effetti.

Prego la bontà sua non dimenticarmi a Dio Signore, ritenendomi più che mai bisognosa d’aiuto, perchè sono nell’esilio, il quale soffro con penitente volontà.

Rispettosa le bacio il sacro Anello ed ho l’onore di dirmi

 

Umil.ma Dev.ma Obbl.ma serva

                                   Suor Maria Rachele Guardini

 

Venezia il 22 Dicembre 1840

 

A Monsignore Illustrissimo

Il Reverendissimo Monsignor Carlo Ferrari

Piissimo e Zelantissimo Vescovo di Brescia





1 ASDR, reg. I [p. 274].



2 Cf. lett. nn. 361, 364, ecc.



3 Mons. Antonio Savorin.



4 Cf. lett. n. 358.






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