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Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Diletta Sorella,1
Dalla pregiatissima di Lei in data 14 corrente ho inteso la generosa risoluzione
fatta dalla carissima sua sorella,2 generosità che sentirà molto il
sensibile cuor suo, nonché quello dei Sig.ri Nonni, ma che
sarà da Dio benedetto così bel sacrificio, il quale è proprio secondo lo
spirito del Signore, privarsi di quello ch’essi godevano per giovare al caro
Tonino.
Io, benché miserabile, prego e faccio pregare, acciò il Signore doni a
loro la necessaria fortezza ed allegrezza per sì caro distacco.
Desidero a tutti della stimatissima famiglia sua che il Bambino Gesù
rinasca spiritualmente nei cuori loro, riempiendoli di santa gioia, per cui –
inebriati del santo amore – soffrano contenti le pene, che indispensabilmente
devono sostenere in quest’esilio.
Colgo quest’occasione, per augurar loro sempre maggior copia di
benedizioni pel prossimo novello anno ed anche per i successivi.
Voglia il misericordioso Gesù accettare la brama del mio cuore, e
verranno largamente ricompensate di tutto quello che fanno per questo povero
Istituto.
Per mantenerle la parola, che Maria Rosa3
le ha data, includo la nota delle camicie.
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Mi
presenti a tutti di sua cara famiglia doverosa, e ciò faccia, la prego, coi
R.di Sig.ri Moro4 ed anche col R.mo Sig. Parroco di
S. Pietro,5 avendo l’opportunità.
La lascio nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria e mi creda
di
Lei
aff.ma
sorella in G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Venezia li 23 Dicembre 1840
Alla Stimat.ma Sig.ra
La
Sig.ra Benedetta Dalmistro
S.P.
Mani
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