- 457 -
434
Viva il Cuor di Gesù
e di Maria!
Monsignor R.mo,1
Intendo dalla gentilissima sua2 che
una moltitudine penosa di cose l’ha attorniata. Spero che abbiano presto a cessare
ed a permettere alla Sig.ria V.ra
R.ma un po’ di riposo.
Ho presentato i di Lei complimenti a Monsignor Balbi, e mi ha
incombenzata di corrispondere; e sorprese anch’egli ad intendere l’avvenuto nel
Seminario di costì.
Parmi di averle altra volta scritto quanto restai edificata della pietà e
condotta di Monsignor Vescovo di Chioggia,3 ma ora più che mai
vien egli conosciuto.
Il giorno 25, alle 2 antimeridiane, ha cessato di vivere per mal di
petto, ed è stato trovato possessore di una mezza svanzica, e tanto basta per
intendere quale fosse la carità del santo Prelato.
Oh quanto sarà egli contento! L’afflizione è generale nella città e
diocesi tutta.4
- 458 -
Non
molto prima della sua morte ebbe anche la consolazione di dare al suo amato
gregge i santi esercizi, nel qual tempo io fui ad instituire colà la Pia
Opera,5 incoraggiata da una lettera e da queste sue parole: « Faccia quanto bene ella
può nella mia diocesi, che lo riceverò come una grande carità che mi fa Iddio ». E mi suggerì anche il
modo, onde più facilmente accolta fosse la Pia Opera dai
R.di Sig.ri Parrochi.
Riguardo alla Taverna e a sua cugina,6 chiesi anche oggi a
Monsignore se evvi occasione onde mandarle, ma risposemi ch’è difficile, ed
amerebbe, per maggior sicurezza, ch’Ella pensasse.
Favorisca presentarmi doverosa alla mia buona Madre7 ed a tutte le mie Sorelle.
Rispettosa le bacio la sacra mano e la prego di benedirmi
Umil.ma Obbl.ma
Dev.ma serva ed indegna figlia
Suor Maria
Rachele Guardini
Venezia il 29 Dicembre 18408
A Monsignore Rev.mo
Il Rev.mo
Monsignor Antonio Farina – Vicenza
|