- 478 -
49. Lettera di don
Giovanni Fronchetti a Madre Rachele.1
Molto Rev.da
Stimatis.ma Madre
Il padre dell’Annetta Micheli2 sarebbe
disposto assegnare alla stessa per ora il pro di
f. 300 oltre f. 50 che pagherebbe subito per la vestizione.
Dice che passando questi limiti metterebbe in sconcerto la sua famiglia,
giacché essendo egli vecchio non può privarsi del necessario sostentamento;
alla di lui morte ed a quella di un suo zio verrà la d.ta
Micheli a conseguire dote maggiore. Essendo la di lui casa non ben provveduta
di biancheria e mobilia, non potrebbe spedire di questo cosa alcuna.
Vorrà dunque Ella R. Madre notificarmi, se di questo importo potesse
accontentarsi, od a quanto sarebbe per restringersi, onde secondare le brame
della povera Annetta ed aggregarla all’Istituto.
Mi spiace che le mie parrocchiane non possano portar seco una dote
vistosa, la quale, come ben m’immagino, sarebbe assai opportuna per non dir
necessaria alla fondazione d’un nuovo Istituto.
Già da altra mia dei 24 corr. avrà inteso lo stato di buona salute degli
attinenti delle due cembrane,3 come pure i loro affettuosi saluti, che
vengono amorosamente replicati.
Il Cielo sparga le sue benedizioni sopra codesta religiosa famiglia ed
assisti la Rev.da Madre Superiora nella direzione della
medesima.
- 479 -
Raccomandandomi
alle fervorose orazioni di tutte le Rev.de Suore passo a
dichiararmi con profondo rispetto
della
R.da Ornatis.ma Madre
Umilis.o
Divotis.o Servo
Gio. Fronchetti Par.
Cembra li 29 Marzo 1840
T.p. Lavis 31
Mar. – Venezia 2 Apr.
Alla Reverenda Madre Maria Rachele
Guardini
Superiora nell’Istituto delle Suore
di S. Dorotea a Venezia
|