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50. Lettera del
Farina a mons. Balbi.1
N.89/I. 57
Monsignore Rev.mo
Colla massima compiacenza intesi da V.S.
Rev.ma la felice notizia che cotesto Istituto venne eretto
al grado di Istituto centrale,2 come era ben dicevole.
D’ora innanzi, quantunque separati nell’esterna formalità delle Regole,
procureremo di essere però sempre uniti nello spirito, acciocché di pari
consonanza arriviamo all’intento della salute delle anime.
Prego V.S. Rev.ma a tenermi
sempre quale umilissimo suo servitore ed a compatirmi colla solita sua
benignità. Ove però questo Istituto potesse in qualche modo occuparsi a bene
del suo fratello, Ella lo onori dei pregiatissimi suoi comandi. Intanto
uniamoci d’accordo nell’armonia della preghiera ed invochiamo da lassù grazie e
benedizioni.
Pieno di rispetto Le bacio la mano e mi pregio indicarmi
Umilis.mo
Devotis.mo Obbligatis.mo
Servo
e Figlio
A. Farina
Vicenza dall’Istituto delle Maestre
di S. Dorotea
30 Marzo 1840
A Sua Eccellenza
Rev.ma
N.H. Cavaliere
Rizzardo Roberto Balbi
Canonico Arciprete della Basilica di
S. Marco – Venezia
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