57. Lettera di don Luca al Farina.¹

V. G. e M.

Bergamo, li 24 7bre 1840

Molto Rev.do Sig.re

Leggendo la preg.ma sua² il mio cuore ha esultato nel gaudio del Signore. Ho dovuto ammirare la divina Provvidenza che va a condurre al suo termine l’opera sua.

Diventando V.S. Can.co³ va acquistando autorità e libertà per poter condurre le cose alla sua perfezione. Per le cose di Livo scriverò.

Dopo tornata da Venezia mi scriva quello che le sarà sembrato.⁴

Da Roma ho saputo che le cose vanno bene, ma che per la Messa bisognerà presentare una domanda a parte.

Favorisca riverirmi distintamente la Sig.ra Superiora⁵ il Sig. Felice.⁶ Tanti saluti a tutte le Suore e dica loro che si ricordino della generosità dei loro sentimenti esternati nell’incontro della spirituale conferenza.

Si ricordi di me nelle sue orazioni, e mi creda

                                     di V.S.R.
     Um.mo Obb.mo Servo ed Amico

                                                   Se Luca Passi