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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
Dalla pregiatissima di Lei in data 31
decorso mese intendo che le sorelle Oliva perseverano nella santa loro
vocazione.
Siane ringraziato il buon Gesù! Io lo
prego di concedere a loro la grazia di vincere nel combattimento che devono
sostenere colla famiglia loro. Questo sarà un mezzo per preparare le loro anime
ad esercitarsi nella santa carità in particolar modo.
Riguardo alle giovani sue
parrocchiane, dalla carità sua raccomandatemi, dirolle che presentemente ho
ricevuto il numero conveniente per l’Istituto nostro, per cui non avendo fin
qui lo stesso fondi propri, è necessario che usi della ben dovuta prudenza,
onde non avermi a pentire; tuttavia s’Ella crede che la giovane, avente i 400
fiorini e la mobiglia, sia capace di divenire una brava e buona maestra, quando
la stessa si contenti di pagare il mantenimento fintantoché viene approvata,
potrà unirla alle sorelle Oliva, ma la prevengo che al suo entrare dev’essere
provveduta del letto e della mobiglia necessaria per la stanza e personale.
I primi 6 mesi, potranno indossare i
soliti loro abiti; passati questi, corrispondendo bene, dovranno provvedersi
del necessario per vestir l’abito delle Suore di S.ta
Dorotea.
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Raccomando alla sua
prudenza l’indagare se è ben fornita della interna mortificazione, nonché della
disinvoltura sufficiente, onde poter cooperare in vantaggio delle indigenti
fanciulle, essendo questo lo scopo dell’Istituto nostro.
Ella mi faccia la carità ricordarmi
al Signore particolarmente nel Santo Sacrificio, e credami piena di rispetto
per Lei
Umilissima
Devotissima Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia li 6 Gennaio 1841
Al Molto Reverendo Signore
Il Sig. D. Giovanni Berrera
Parroco zelantissimo a Livo di Val di Non in
Tirolo
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