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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signora,1
Vorrei possedere in questo punto lo
spirito del Santo Barnaba, il quale era atto a rallegrare tutti quelli che seco
lui parlavano; ma giacché incapace sono di potere in niun modo consolare la
Sig.ria V.ra Ill.ma
che, per essere religiosa, sa trovare il necessario conforto in Dio, mi faccio
dovere lasciarle sentire che io sono sensibile alla perdita ch’Ella ha fatta
nella degnissima sua parente, la Sig.ra Contessa Thurn,2 la quale per tante belle
qualità, che possedeva, mi venne detto aveva felicitato l’ottimo sposo, nonché
i genitori dello stesso.
Io m’immagino la costernazione della
famiglia di sua Eccellenza il Sig. Thurn3
e prego il buon Gesù volerla consolare, donando all’unica sua figlia la
fortezza necessaria, onde possano da questa venire in parte almeno
ricompensati.
Fui nel compiersi dell’anno per fare
con Lei un dovere, ma la trovai sortita; nella privazione di sua persona provai
contento, persuasa ch’Ella stia bene.
Favorisca presentarmi doverosa al
rispettabile di Lei Consorte,4
nell’atto che piena di stima ho l’onore dirmi
Umilissima
Obbl.ma Serva
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
– Venezia li 11 Gennaio 1841
Alla Nobil Donna
La Sig.ra Baronessa Anna
Bessich de’ Pascotini – S.P. Mani
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