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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
R.do ed Illustre Signore,1
Dalla pregiatissima Signora Maria Rigotti
mi vien detto quanto il generoso di Lei cuore ha disposto in favore della
giovanetta di Lei nipote.2
Intendo pure dalla stessa ch’Ella
brama sapere quanto ci vorrebbe annuo, onde togliersi dal pensiero di
mantenerla, della necessaria mobiglia personale, nonché della stanza.
Vestendomi adunque del sentimento che
avere deve la giovanetta sua nipote per quest’opera di carità, che esercitare
vuole sopra di essa, cercherò io pure di contribuire limitando la spesa, la
quale sarà una lira aust.ca al giorno, acciò possa
soddisfare ai desideri del caritativo suo cuore.
Persuasa che la giovanetta verrà
bastantemente provveduta di personale mobiglia e di quello che sarà di assoluta
necessità, prometto mantenerla fintantoché divenirà maestra patentata, ben
inteso ciò sia nel corso di vari anni.
Credo di farle cosa cara informarla
del come si costuma pagare all’Istituto, il quale riceve anticipatamente,
semestralmente od annuo, secondo piacerà alla Sig.ria
V.ra R.da.
Ella mi farà piacere presentarmi
doverosa alla St.ma Sig.ra Maria
Rigotti e potrà dirle che sarebbemi stato caro se - 25 -
avessi potuto
soddisfare la brama che tiene di collocare le altre due povere giovanette, ma
devo confessarle con dolore trovarmi molte volte oppressa per non sapere come
togliere le infelici di questa città dalle necessità loro.
Se ha occasione di vedere il
R.do Sig. D. Mora,3 la
prego presentarmi doverosa.
Piena di rispetto Le bacio la sacra
mano, ed ho l’onore dirmi
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia Gennaio 1841
Al Nobile Signore
Il
Molto R.do Sig. D. Luigi Salvadori
Mori
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