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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
Le chiedo perdono, se le reco l’incomodo di leggere
questa mia, ma desiderando che la Mariettina2 segua perfettamente la di Lei volontà, certa così adempirà quella di Dio, mi faccio coraggio appoggiata alla bontà
sua di parteciparle avere io l’incombenza dall’ottimo nostro Superiore3 di farla avvertita essere cosa facile che il
R.do D. Luigi Salvadori di Mori conduca presto
in questo Istituto una giovanetta sua nipote,4 acciò possa ricevere
coll’educazione anche la patente di Maestra, onde potere in
altro tempo guadagnarsi onorevolmente il pane, per cui s’Ella crede permettere
alla Mariettina che approfitti di sì bella occasione, mi sarà caro qui averla.
Potrà in tal caso avvertirla.
La prevengo che mi è accordato
tenerla non pochi giorni, ma qualche mese. Quantunque mi sia ciò piacevole,
pure temo dispiaccia alla Mamma; dunque prego la di Lei carità operare come
troverà conveniente, assicurandola essere più contenta di sacrificare il mio
genio di abbracciare la sorella, piuttosto che procurare alla Mamma dolore.
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Favorisca presentarmi
doverosa alla carissima sua famiglia, e piena di rispetto le bacio la sacra
mano ed ho l’onore dirmi
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia li 18 Gennaio 1841
Al Molto Reverendo Signore
Il
Molto R.do Sig. D. Gio. Batta Mora
Riva di Trento
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