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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Signore,1
Dalla pregiatissima di Lei intendo il
tempo che la Sig.ria V.ra
R.ma ha stabilito per accompagnare la cara sua nipote.2
Sento poi ch’Ella desidera sapere
quale mobiglia sia necessaria per la suddetta. Le dico con santa libertà che il
conoscere opera del cuor suo tutto quello ch’esercita in favore della
giovanetta, mi toglie il coraggio di avere pretese. Solo Le dirò che sia
abbondante di biancheria, costumando di far lavare poche volte all’anno. Pel
resto, purché sia vestita decentemente, basta.
Il luogo, in cui è posto questo
nostro Istituto, è nella Parrocchia di S. Nicola di Tolentino, nella calle
Testori, vicino a Sant’Andrea.
Ho già ottenuto il permesso
dall’ottimo nostro Superiore3
di trattenere anche la Sig.ria Vostra nell’Istituto, quando
Ella si degni di onorarci.
Non so se il R.do
D. Giambattista Mora troverà adattato distaccare dal seno materno una mia
sorellina; nel quale caso l’avevo pregato interessare la bontà Vostra
R.da a procurarmi il contento d’abbracciarla, conducendola
con la nipote di Lei.4
Presentandosi l’occasione, mi ricordi
alla St.ma Sig.ra - 36 -
Maria
Rigotti; l’accerti del piacere mio di poterla servire, quando mi onorerà dei
suoi comandi.
Piena di rispetto, ho l’onore di
segnarmi
Umilissima
Dev.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 25 Gennaio 1841
Al Molto R.do Signore
Il
Nobile Sig. D. Luigi Salvadori
Mori
P.S. L’invito di restare
nell’Istituto il R.do Sacerdote mal è dichiarato; s’intende
nella foresteria dell’Istituto.5
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