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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Stimatissimo Sig.re,¹

Dalla lettera, che mi ha fatta tenere in data 27 corrente, scorgo non esser Ella informata rettamente degli affari riguardanti quest’Istituto; perciò mi faccio dovere subito riscontrarla, onde non abbia Ella a perdere col tempo il credito, impiegandosi ad operare in una causa che nulla ha del ragionevole.

La Fochesato,² appartenente in altro tempo a questa nostra Congregazione, venne sempre riguardata come Sorella e non come servente, ed avendo noi per iscopo di giovare alla società intiera, vuole il dovere che tutte affatichiamo a seconda dei talenti e delle forze nostre; perciò nulla evvi di distintivo nell’operare, dalla Superiora all’ortolana.

S’io avessi poi voluto attenermi con rigore a quello ch’è giusto, non avrei dato alla Fochesato il denaro, che suo fratello aveva speso in vesti adatte per l’Istituto, ma avrei in buona coscienza potuto trattenere la mobiglia, onde potesse coprire alla parte di quello che venne speso pel mantenimento della stessa.

Colgo quest’occasione per riverirla e dirmi di Lei

                                                           Umilissima
                                            Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia li 29 Gennaio 1841

Allo Stimatissimo Signore

Il Sig. Catterin Nale – S.P. Mani