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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Illustre Signore,1
Volle il misericordioso Gesù
compensarmi almeno in parte delle pene da me sofferte nello scorso mese. Sì, la
perdita, che abbiamo fatta colla morte nella persona dell’ottimo Sig. Co.
Francesco Revedin,2 grande
benefattore di questo povero Istituto e di tutti quelli che abbisognavano di
soccorso, non si cancellerà mai dal nostro cuore.
Ora gode l’anima mia la dolce
consolazione di rivedere tra noi l’amatissimo nostro Padre Fondatore Sig. Co.
D. Luca Passi. Desso al suo arrivo mi ha consegnato la grossa elemosina, che il
caritatevole suo cuore ha inviato a noi.
Egli ci ha raccomandato di
pregare secondo la pia sua intenzione. Non abbiamo lasciato di
farlo, acciò il misericordioso Signore le conceda quello
ch’Ella desidera. A questo fine abbiamo fatto tutte la S.
Comunione, anzi mi faccio dovere d’assicurarla che tutti i giorni la ricordiamo
al Signore.
Il sullodato Sig. Co. m’impose di
tanto riverirla e narrarle che la visita di questa casa lo ha consolato. Egli
ne spera colla benedizione del Signore del gran bene.
Sì, per dir il vero, molti motivi
abbiamo che ci assicurano della volontà di Dio. Voglia l’infinita sua carità
concederci lo spirito necessario per vincere tutte le difficoltà, che sempre
troveremo nell’opera del Signore.
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Lascio per non abusare
della sua bontà, pregandola di non dimenticarci nella generosità del suo cuore.
Piena di gratitudine ho l’onore di
dirmi
Umilissima Obbl.ma
Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 10 Febbraio 1841
All’Illustre Signore
L’Illustre
Sig. Girolamo Osculati
Milano
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