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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
Dalla vostra lettera ho inteso la tanta
bontà mostratavi da cotesti ottimi Superiori.2
Io ne ero ben persuasa ed anticipatamente vel dissi, perché ho avuto il
contento d’esperimentarli. Presentatemi a loro doverosa e salutatemi le
Sorelle.
Ho goduto anche intendere la lusinga
che avete per vostra cugina.3
Voglia il misericordioso Signore concederle tutto ciò che le abbisogna, onde
compiere possa perfettamente l’amabilissima sua volontà.
Prima d’ora vi avrei riscontrato, ma
il desiderio di unirvi due righe per l’ottimo Monsignore mi trattenne.
Noi abbiamo avuto la fortuna, il
giorno 16, di aver esposto per 48 ore l’amabilissimo Gesù. In così dolci
momenti mi sono ricordata di cotesta comunità ed in particolare dei
Sig.ri Superiori e di voi.
Coraggio, mia cara, nell’intrapresa
carriera non vi sia difficoltà che per amore del buon Gesù non vinciate.
Procurate di formare la vostra
delizia delle cose contrarie, e se l’umanità vostra si lagna, portatevi collo
spirito nell’Orto e vedete colà un Uomo-Dio, che manda per amor nostro sangue.4
Questa vista vi conforti, e ad
imitazione dell’esemplare - 59 -
ripetete con tranquillità: si faccia mio
Dio la vostra e non la mia volontà.
Tutte le Sorelle vi salutano e vi
ricordano al buon Gesù.
Mia sorellina5 è qui giunta il giorno 17, ma tra poco ritornerà in
seno alla mia famiglia, perché mi scrissero che troppo soffrirebbero, se si
trattenesse molto.6
Vi lascio, mia cara, nei Sacri Cuori
di Gesù e di Maria; in essi ritroviamoci spesso, per prendere animo ad
ascendere il gran Monte
la Vostra Umilis.ma
Amoros.ma Sorella e Madre
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia li 24 Febbraio 1841
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Maria Taverna
Maestra
nell’Istituto di S. Dorotea
Vicenza
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