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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto
R.do Signore,1
Prima d’ora io ero debitrice ad una
gentilissima sua, la quale mi ha trovata in letto attaccata da una veemente
infiammazione alla gola.
Ora sto meglio e, dopo 22 giorni di
letto, l’altro ieri ho cominciato a muovermi, e pare che per questa volta
voglia il misericordioso Iddio servirsi ancora di questo suo essere, perché
promuova sempre più la sua gloria.
Prima di tutto le dirò aver ricevuto
le 200 copie dei Dialoghi sulla Pia Opera,2 e gliene rendo mille
ringraziamenti per l’incomodo presosi in farmeli tenere, ed anche pel porto.
Ho fatto scrivere al Superiore di
Vicenza,3 acciò possa mandare a prendere le sue 100 copie, se ha
occasione prima di me. Ho ricevuto in questo punto lettera di risposta, dove mi
ordina di spedirgliele per persona particolare, commettendomi nel tempo stesso
di non soddisfare per lui, perciò mi faccio dovere spedirle l’importo delle 100
copie a me appartenenti.
Il pio nostro Istitutore4 spero di vederlo ancora prima
ch’egli si porti costì, avendo ottenuto dall’Arcivescovo di Bologna5 il decreto per mettere
colà una delle nostre - 90 -
Case;6 per cui è stabilito che, piacendo al Signore, io vada
dopo le Sante Feste Pasquali, onde concertare e qui accompagnare due
giovani,7 acciò s’instituiscano qual fondatrici per quella città.
Non le rincresca, se viene differita
la fondazione di Roma; le opere del Signore per lo più si fanno a poco a poco,
basta che noi siamo contenti di combattere con intrepidezza, per amor di Dio,
gli ostacoli che vi si frammettono, sicuri che il buon Gesù avrà cura
d’assisterci.
Mi consolo ch’Ella chiami dal Signore
il vero spirito. Io pure vo ripetendo e sono nella ferma persuasione che
giovano più pochi operai, che operino per puro amore di Dio e con Dio, che
molti, i quali mancassero per le necessarie disposizioni.
Qui le cose sembrano benedette; anche
Sua Altezza il Viceré8 si è
meco consolato dei progressi che va facendo.
Presentemente siamo in parole per
mettere la Pia Opera in due altre Parrocchie, ma gran pena! non si può trovare
che poche cooperatrici.
Mi presenti, la prego, doverosa a
tutte le buone Sorelle e mi creda qual mi do l’onore di segnarmi
Umilissima
Dev.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
[senza data]
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do Sig. D. Luigi
Sturla
Vice Direttore dell’Istituto di S. Dorotea –
Genova
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