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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini

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  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1841. 4 gennaio – 29 novembre. nn. 437–617.
      • 478
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Dilettissime,1

Dalla carissima vostra lettera scorgo che disposte sareste a qui venire anche subito. Vi dirò adunque essere ancora incerto il tempo che verranno le giovani, di cui vi ha parlato il Co. Passi, nostro zelante Institutore, dovendo desse abilitarsi a Maestre.

Vi prevengo che amerei avervi al più presto, acciò possiate (se il buon Gesù vi concede la perseveranza nella santa vocazione) avere in 7bre la consolazione che, al tempo stabilito per la rinnovazione dei nostri voti, voi poteste vestire l’abito religioso.

Coraggio adunque le mie figlie, e giacché Dio per infinita sua bontà a sé vi chiamò, siate generose in spezzare i legami che più cari sono alla natura, ed in questi santi giorni, se vi è possibile, fatene il sacrificio per poter più facilmente risorgere col buon Gesù nella ricordanza che fa Santa Chiesa colle prossime Sante Feste.

Ricordatemi, vi prego, alla Sig.ra Marini2 ed a tutta la sua cara famiglia, e ditele che il nostro zelante Fondatore ha ottenuto il decreto dall’Arcivescovo di Bologna,3 per poter anche in quella città stabilire una nostra Casa;4 ed è deciso,


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se piace a Dio, che dopo le Sante Feste colà vada per trattare la cosa e qui condurre due giovani5 ad instituirsi, onde divengano le fondatrici per quella città.

Vedete, mie care, come Dio benedice e dilata l’opera sua. Questo deve maggiormente impegnarvi a disprezzare tutte quelle cose, che in qualche maniera ostacolo ponessero all’avanzamento vostro nella via della perfezione. Sovvenitevi di quello che dice S. Giovanni della Croce: vuota il tuo cuore di tutto, ed avrai il tutto.

Dio è geloso del nostro cuore; dobbiamo vegliare, perché usurpato non gliene venga qualche parte.

Presentatemi doverosa alla vostra cara famiglia; dite a loro per me che partecipo al dolore che proveranno in dividersi da voi, ma s’accertino che il Padrone, che venite a servire, li consolerà.

Riveritemi le Madri vostre Institutrici,6 e raccomandatemi alle loro fervide preci.

Vi lascio nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, ed in essi credetemi

                         la vostra Amoros.ma Sorella

                                     Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia li 23 Marzo 1841

 

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Maria Teresa Roberti

Raccomandata alla Signora Marina Marini
Maestra delle Scuole ElementariBrescia




1 ASDR, reg. II, pp. 34-35. La lettera, indirizzata a Maria Teresa, riguarda anche la sorella Lelia.



2 Marina.



3 Card. Carlo Oppizzoni.



4 Cf. lett. n. 469, nota 5; doc. n. 60.



5 Luigia Nucci e Rosa Notari: cf. doc. n. 88.



6 Le monache del monastero della Visitazione di Bresciacf. lett. n.462, nota 1.






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