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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Dilettissima Antonietta,1
In questo punto ho ricevuto la
carissima vostra, segnata 23 marzo, e non voglio differire neppure un momento a
riscontrarla, per assicurarvi ch’io sono ancor in quest’esilio, desiderosa però
di giungere al possesso di Gesù, onde poterlo perfettamente amare.
Ma ora vuole l’obbedienza che ponga
limiti anche ai veementi desideri miei, per adempiere la volontà di Dio,
cooperando in questa benedetta Opera; anzi è stabilito dai miei Superiori (se
mi rimetterò bene da una veemente infiammazione or ora sostenuta) che dopo le
Sante Feste Pasquali mi porti a Bologna, onde colà concertare per una nostra
Casa, avendo lo zelante nostro Fondatore ottenuto il decreto d’approvazione da
quel pio Arcivescovo.2
Pregatemi, adunque, dal buon Gesù ciò
che m’abbisogna, perché possa sempre volere l’amabilissimo suo volere.
Nulla mi dite della vostra salute,
per cui mi è dolce lo sperare che stiate tutti bene, e ne ringrazio anche di
questo il buon Gesù.
V’assicuro, mia cara, che quantunque
lontana io ricordo spesso le obbligazioni che tengo colla vostra cara famiglia,
e più volte abbiamo con Maria Rosa3
desiderato d’avervi tra noi.
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Eccitate l’uno o l’altro
dei vostri cari fratelli4 a
qui condurvi; anzi potreste fare così: uno potrebbe condurvi, e l’altro poi
venire a prendervi dopo qualche mese.
Anche la mia Marietta è qui stata più
di un mese,5 e sperava, nel ritorno, di venirvi ad incomodare; ma
succedette diversamente per la compagnia.
Dessa era beata e si sarebbe fermata
volontieri, se il dovere di assistere la cara mamma6 non l’avesse chiamata.
Dissemi anche ieri l’ottimo nostro
Superiore7 che l’ha veduta
partire con pena, pel giudizio tanto costante che ha.
Favorite presentarmi doverosa ai cari
vostri fratelli ed a chi credete, e raccomandatemi alle orazioni di tutti,
augurando loro piena di benedizioni per le prossime Sante Feste.
Vi lascio nei Sacri Cuori di Gesù e
di Maria, ed in essi credetemi
Vostra
Aff.ma Sorella in Gesù C.
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 25 Marzo 1841
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Antonietta Zanzotti
abitante
in Casa Garzetti – Trento
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