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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria! 
  
R.mo Monsignore,1 
Piacque a Dio benedetto darmi ora un confetto;
tale io riguardo la lettera che Sua Santità si è degnata spedire ai Signori
Conti fratelli Passi.2 
Iddio mi conceda la necessaria
grazia, onde cooperi con fervore al perfezionamento della Pia Opera,
estendendola e coltivandola con prudente zelo. 
Presentemente il Sig. C. D. Luca, che
tanto la riverisce, trovasi a Bologna ed ha ottenuto da quel pio e zelante
Arcivescovo3 la facoltà di
fondare colà una delle nostre Case,4 perciò sta disponendo perché
due5 verranno qui, affine di
prendere le cognizioni necessarie. 
Si sono di già riunite in numero di
12 giovani, le quali   - 115 -
 
 vivono sotto la direzione di un buon
parroco,6 ed hanno raccolto 50 ragazze, che si mantengono coi propri
lavori, cioè di tessitrici di tela. 
Anche a Forlì una pia Dama,7
per obbedire al suo Vescovo,8 ha cominciato l’Opera benedetta. 
Questi sono motivi di vera
consolazione per me, vedendo chiaramente quanta necessità evvi di coltivare le
fanciulle, che pei continui mali esempi più facilmente cadono nei
peccati. 
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 Lascio per non attediarla,
pregandola di presentarmi doverosa alla mia buona Madre9 e Sorelle. 
Piena di rispetto le bacio la sacra
mano, pregandola di benedirmi 
 Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Serva ed indegna Figlia 
                   Suor Maria Rachele Guardini 
  
Dall’Istituto di S. Dorotea  
Venezia li 20 Aprile 184110 
  
Al Reverendissimo Monsignore  
Il
R.mo Monsignor Antonio Farina 
Vicenza 
 
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