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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Altezza Serenissima,1
Il compatimento, che Vostra Altezza
mi ha donato il giorno2 che
fui per esaurire coll’Altezza Vostra Serenissima il mio dovere, e
l’interessamento, che ha sempre mostrato per l’Istituzione Pia Opera, mi danno
coraggio per presentarle il solenne giudizio, che Sua Santità ha pronunciato in
favore della stessa.3
Colgo quest’occasione, onde partecipare
a Vostra Altezza Serenissima ch’io mi sarei procurato l’onore di nuovamente
ossequiarla, se non avessi avuto timore di abusare della sofferenza di Lei.
Perciò La prego accettare i voti che
giornalmente faccio, affinché l’ottimo Iddio spanda piena di benedizioni sopra
l’edificante sua Famiglia. Queste chiamiamo ogni dì anche sulla Imperiale.
La certezza di procurare all’eccelsa
Imperatrice4 un piacere mi
fa osar incomodare Vostra Altezza, per significarle che abbiamo penetrato il
cuore di gratitudine per tutto quello che ha fatto per questo povero Istituto,
il quale raccomando alla di Lei carità.
Voglia Ella ricevere come un
attestato della stessa, il desiderio - 122 -
che sento di tutta consumarmi
pel bene delle anime, che spero ridonderà in vantaggio dello Stato
Umilis.ma
Obbl.ma Ossequios.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia li 27 Aprile 1841
A Sua Altezza Serenissima
L’Imperial
Arciduca Vice Re, ecc.
Venezia
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