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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Stimatissima Signora,¹

Un forte male di capo mi ha tenuto più giorni compagnia, per cui solo quest’oggi ho potuto portarmi a visitare i cari suoi genitori e la sua sorella, che quantunque immersi nel dolore, ho ammirato la grazia che loro dona il Signore, il quale tanto prego di spargere sopra Lei e l’amato suo Compagno.² 

Io sospiro il momento di vederla, ed ho desiderato in questi giorni luttuosi³ trovarmi un poco con Lei; e l’ottimo nostro Superiore trova giusto il condiscendermi. Ora vedrò se posso persuadere la Benedetta di venire con me. In mezzo alla pena, che sento per Lei, mi consolo conoscendo come riceve le disposizioni celesti, cioè per favori e misericordie di Dio.

Lascio per non abusare della di Lei bontà, pregandola di farsi coraggio. Faccia grazia presentarmi doverosa al suo caro Sposo, e mi creda piena di stima e di affezione per Lei

                         Umilissima Obbl.ma Serva

                                    Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia li 8 Maggio 1841

Alla Stimatissima Signora

La Sig.ra Giuditta Tozzi Dalmistro – S.P.M.