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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia cara
Marietta,1
Dalla tua letterina, scritta in data
9 maggio, scorgo esser vero quello che il cuore mi aveva fatto sentire, cioè la
malattia della cara Mamma.
Tu puoi immaginarti qual dolore io
senta, per trovarmi così distante, pure in mezzo alla mia pena ho il conforto
di poter sperare di vederla.
Monsignor mio Superiore,2
anzi buon Padre, mi ha commesso di comandarti che ogni settimana mi faccia
sapere come si trova. Ciò sia da te eseguito con tutta sincerità, affine non
abbia ad esser ella ed io prive del piacere di vederci.
Salutami il fratello, la cognata3 e chi tu credi.
Coraggio, Mariettina mia, nel
burrascoso mare del mondo non dobbiamo aspettarci altro che pene, le quali,
superate con cristiana rassegnazione, ci formeranno per tutta l’eternità beate.
Bacia per me la mano alla cara Mamma,
e pregala di benedirmi
la
tua Affezionatissima Sorella
Suor
Maria Rachele
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia
li 16 Maggio 1841
Alla Stimatissima Signora
La Signora Marietta Guardini – Riva di Trento
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