- 146 -
508
Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Padre,1
Egli è dal giorno, che Santa Chiesa
ha ricordato la memoria della Risurrezione di Nostro Signore, che ho
incominciato a scrivere qualche piccola cosa in francese.
Mi sarei procurata il piacere
d’inviarle il mio primo scritto, se non avessi avuto riguardo ad incomodarla,
per cui ho creduto meglio esercitare nella pazienza Monsignor nostro
Superiore,2 il quale si mostra sempre più benigno verso la miserabile
scrivente. Lo stesso mi ha dato una nuova prova della sua bontà.
Sappia la Sig.ria
V.ra R.da che la mia Mamma3 trovasi gravemente ammalata,
perciò sento vivo dolore ed amerei trovarmi ad essa vicina per soccorrerla.
Ho manifestato questo mio pensiero
all’ottimo Monsignore, il quale mi ha tosto incombenzata di scrivere a mia
sorella Marietta,4 che mi tenga ragguagliata del come si trova la
Mamma, ed assicurommi che, diventando pericolosa la malattia, mi permetterà di
andare a consolarla.
Ella può immaginarsi quanto cara mi
sia stata una tal offerta, ma debbo ricorrere alla di Lei carità, onde
avere i denari pel viaggio, non essendo capace l’Istituto di sostenere questa
spesa.
- 147 -
Mi lusingo ch’Ella starà
bene, e che anderanno con ordine gli affari di cotesta fondazione.5
Prego la di Lei bontà ricordarmi, quando
bacerà il piede a Sua Santità.
Favorisca presentarmi doverosa alla
famiglia del Sig. Marchese Lavradio6 ed
a Monsignor Teloni,7 nonché al Segretario8 di Sua Eminenza il Cardinale Pacca, e tutti
preghi della carità di ricordare a Dio la povera mia anima.
L’opportuna occasione di trovarsi la
Sig.ria V.ra costì, siale motivo
d’interessarsi, onde ottenerci quei privilegi, che mi farà tenere colla
medaglia e coi libri promessimi dal sunnominato Segretario, il Sig. Professore
Baròla.
Lascio per non attediarla,
assicurandola che sono grata al buon Gesù, il quale mostra di sempre ricordarsi
di me.
Rispettosa, Le bacio la sacra mano,
mentre ho il contento di segnarmi
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Aff.ma Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto
di S. Dorotea
Venezia
li 17 Maggio 1841
Al
Molto R.do Signore
Il
Molto R.do Sig. C. D. Luca Passi – Roma
|