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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Carissima,1
Dalla giovane Marietta Pernetti ieri
ho avuto vostre nuove, le quali mi sono carissime.
Io non so qual espressione adoperare
per dimostrarvi quanto goda pel favore, che il buon Gesù vi concede di poter
giornalmente unirvi a Lui sacramentalmente, quantunque vi troviate obbligata in
letto.2
L’anima mia gioisce a questo
inestimabile beneficio. Godetevi della croce, che l’amabilissimo Gesù a voi ha
presentata. Le pene, da voi sostenute, hanno tratto sopra di voi gli sguardi
favorevoli del crocefisso Signore.
Fondamentate, adunque, il vostro
edificio sopra il Calvario; questo (diceva spesso il povero Mendini3) è il luogo degli amanti; qui
gustano dessi le prove dell’Amato.
Le pingui terre non sono per noi, che
desideriamo avvicinarci al solo Bello, al
solo Buono.
Le alternative, alle quali siamo
soggetti finché viviamo, ci avvisa il nostro Santo di Sales, non ci devono
rattenere, ma da qualunque sia la parte che il vento venga con forza, noi
dobbiamo con pazienza attendere la calma.
Volontieri mi tratterrei con voi, ma
la Pernetti, che ora giunse, mi obbliga di dar fine.
Salutatemi i cari vostri Genitori e
presentatemi doverosa - 177 -
a chi voi credete, ma raccomandate a tutti la
povera mia anima. Non vi dimenticate di me nei colloqui che terrete col buon
Gesù.
Dite tante cose per me alla
Baldessari,4 Larcher5
e Frapporti
Vostra Aff.ma nel Signore
Sorella ed Amica
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 16 Giugno 1841
Alla Mia Carissima Maria Rover
Trento
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