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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia dilettissima in
G.C.,1
La sua lettera mi è stata carissima;
dalla stessa ho anche potuto conoscere trovarsi Ella bene. Siane ringraziato il
buon Gesù, quale prego di conservarla ed accrescerla nel suo santo amore.
Eromi lusingata di vederla poco fa in
questa città, ma ora non sento più a parlare. La mia speranza era poggiata
sull’intendere che sua sorella di Brescia aveva deciso di portarsi qui. Io la
immaginavo sua compagna di viaggio.
Risolvendosi Ella di venire, potrà
con giustizia riconoscere sempre più com’è buono Iddio, e qual cura Egli prenda
delle anime, che a Lui si consacrano per cercare solo la sua gloria.
Mi faccio piacere di farle tenere la
qui acclusa lettera, che Sua Santità ha inviata ai fratelli Conti Sacerdoti
Passi.2 Pare che la presente dovrebbe por un freno ai censuratori
dell’Opera benedetta.
Riguardo alla giovane, di cui Ella mi
tiene parola, debbo con mio rincrescimento darle negativa, tanto per aver
passato gli anni stabiliti dalla Regola, quanto che nulla abbisogno di Suore
converse.
Se la sua testa fosse accompagnata
dalle cognizioni letterarie, ed abilitata si trovasse a maestra, più facile
sarebbele l’accesso.
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Io la prego, mia
dilettissima, di perseverare nel bene incominciato, tenendosi in una continua
disposizione di fare tutto quello dall’obbedienza le verrà comandato. Questa
maniera la condurrà facilmente a trovare quella libertà nello spirito, tanto
raccomandata dal Santo Vescovo di Ginevra,3 ed allora meno sentirà le
cose ripugnanti all’umanità.
Ella mi preghi dal buon Gesù la
stessa grazia, onde annichilare possa l’amor proprio, che sa prender parte
anche delle cose spirituali.
Continuiamo a trovarci nel Costato
SS.mo di Gesù, fintantoché ci sarà dato di goderlo alla
svelata per tutta l’eternità
Aff.ma ed
Obbl.ma sorella in G.C.
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 7 Luglio 1841
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra Barbara Pagani
Lonato di Brescia
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