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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto
R.do Padre,1
Io la veggo in seno della nobile ed ottima
sua famiglia, e pieno di esultanza raccontar loro le meraviglie
dell’Onnipotente operate particolarmente nella Santa Città2 ed in quella di
Napoli.3 Ed intanto il povero Sig. Co. D. Marco, per esercitare con noi
la carità, si è privato del piacere di trovarsi costì, - 197 -
onde meritarsi
dal buon Gesù la grazia di tutto consumarsi per Lui.
Egli è tra noi qual buon Padre, per
conseguenza godendo e patendo, perché partecipante di tutto. Ieri è stato da
Monsignore,4 il quale lo aveva qui prevenuto il giorno della sua
venuta.
Questa mattina ha visitato Sua
Eminenza,5 che lo ha imparadisato, e dimani va a pranzare con lui.
Io sto bene, quantunque sia in
continuo bagno. I discorsi che ci tiene il Signor Co. D. Marco mi beano, ed
esperimento ciò che avviene all’estenuato, il quale, desiderando disfamarsi,
non lo può per la debolezza e sentesi facilmente mancare.
Le darò la consolante notizia che il
Sig. Vicario Galvani6 alla
fine ha ricevuto la Pia Opera dalle Suore, per cui lo scorso mese sono stata
per la prima volta nella sua Congregazione, dove ho trovato molte Cooperatrici
zelanti ed anche la Sig.ra Anziana, cioè l’ottima Dama
Grimani.7
Volle il suddetto ch’io mi scordassi
della sua presenza e che io parlassi in sua vece.
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Al momento che ciò ho udito
sono restata confusa, e m’impose; ma ricordevole di quello che il buon Gesù ha
promesso, ho dato principio, nulla mostrando, così ho esperimentato nei
concetti la sua carità.
Ieri il suddetto mi ha veduta, si è
avvicinato per avvertirmi che la prossima settimana terrà l’unione. S’Ella
crede, gl’invii una riga.
Il Sig. Co. D. Marco ha veduto
l’unione di S. Cassiano ed è restato contento; dimani vedrà quella di S. Nicola
di Tolentino.
Un’ora prima che lui giungesse, ero
stata in Murano dove si vede uno spettacolo delizioso in quelle due
congregazioni.8 Si è accresciuto il numero delle Cooperatrici, ma di
quelle attive che mostrano il ben fare delle ragazze. Anche questa volta le
premiate fanciulle, cioè partecipanti della congregazione, passavano il numero
di 40.
Le dirò che ho promesso l’Istituto a
Lussino Grande, nella Dalmazia. Il promotore sarà il R.do
Sig. D. Marco Ragusin, Missionario Apostolico.9
Anche a Padova è stabilito il tempo,
e sarà agli ultimi di 7bre, oppure ai primi di 8bre, ma vuole la
Sig.ra Melchiori
che fino al momento si conservi silenzio.
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E chi lo crederà che, in
mezzo a tutte queste benedizioni, sianvi per la Rachele affanni? Sì vi sono, li
credo necessari, affine purificata venga la povera anima mia.
Ella mi preghi, per carità, da Dio
Signore la grazia di poter sempre obbedire. Io non temo che di me stessa; un
momento solo, nel quale Dio mi lasciasse, oh che cosa farei mai!
La prego di benedirmi e presentarmi
doverosa alla rispettabile sua famiglia ed a chi Ella crede
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 10 Luglio 1841
Al Molto R.do Sig. Co. D.
Luca Passi
Bergamo
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