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Vincenzo Carbone
Una contemplativa nella vita attiva. M. Rachele Guardini
IntraText CT - Lettura del testo
  • VOLUME IV. LETTERE (1841-1842)
    • LETTERE 1841. 4 gennaio – 29 novembre. nn. 437–617.
      • 532
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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

 

Monsignore R.mo,1

Mi faccio dovere significarle che abbiamo la fortuna di avere tra noi il R.do Sig. Co. D. Marco Passi.2 Egli nel suo passaggio costì non si è fermato, perché era notte; si tratterrà però nel suo ritorno, affine di godere della carissima sua Persona e di quelle dell’Istituto. Ciò si effettuerà in questa settimana; la giornata non è ancora stabilita.3

Sono chiamata per andare ad una Congregazione, perciò necessitata a lasciare la penna. Ella mi presenti doverosa alla mia buona Madre4 ed a tutte le mie Sorelle.

Nell’atto che rispettosa Le bacio la sacra mano, Ella faccia la carità di benedirmi

Umil.ma Dev.ma Obbl.ma Serva ed indegna Figlia

                     Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il dì 11 Luglio 1841

 

A Monsignore Reverendissimo

Il R.mo Monsignor Antonio Farina – Vicenza



1 ASDR, reg. II, p. 77.



2 Cf. lett. n. 531.



3 Il 16-7-1841, prot. n. 310, il Farina comunica alla «Superiora di Venezia che non ancora fu veduto il Conte don Marco Passi che si attendeva con tutta premura e che qualora quell’Istituto fosse conscio ch’egli avesse deviato direzione fosse compiacente di farne notizia all’Istituto per la vista della sua direzione».



4 Redenta Olivieri.





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