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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Padre,1
Io non so come dar principio a questa
mia, tant’è la mia confusione; solo vo ripetendo che riconoscomi indegna dei continui
favori, che il buon Gesù versa sopra questa sua povera creaturella.
In mezzo però a questo contento
restami la pena ch’Ella, caro Padre, sia ammalato, non avendo ancora, dopo il
di Lei rimpatrio, avuta niuna sua lettera.
Voglia il misericordioso Signore
concederle salute, nonché continuazione di fervore, acciò possa cooperare
all’accrescimento della sua gloria.
Speravo veramente di poterla
ringraziare delle 100 austriache offertemi per l’acquisto della Casa,2
e ciò perché attendevo dal buon Gesù il favore, onde togliere ad una parte
degli ascritti nostri benefattori l’incomodo di porre la mano in saccoccia. Ora
è venuto il momento della grazia.
Il viaggio, che Ella ha fatto a Modena3 per visitare l’eccelsa
Donna, la piissima Imperatrice,4 ci ha fruttato cento napoleoni
d’oro.5
Ella può immaginarsi la consolazione
generale di queste care figlie, che tanto cuore mostrano per la povera loro
madre, - 214 -
ma credo impossibile ch’Ella possa comprendere la mia
gratitudine col buon Gesù ed anche con Lei, che tanta cura si prende, onde
possiamo più facilmente avanzare nel santo amore di Dio.
Sua Eminenza6 ed anche Monsignore7
sono pieni di contento ed ambi mi sollecitano a scriverle.
Ella mi faccia la grazia presentarmi
doverosa con tutti della rispettabile sua famiglia, e mi lasci sentire come si
trova Donna Annetta;8 in
particolare le ricordi la grazia che Maria Rosa ha ricevuto dalla nostra Santa
Dorotea,9 e determini un tempo acciò accompagni una novena, che verrà
cominciata qui e finita colla S. Comunione da queste mie figlie, affine, il
buon Gesù, per mezzo della Santa, le conceda la grazia di ben rimettersi.
L’altro ieri è giunta, all’Istituto
una nuova Agnese. Un’altra volta le dirò qualche cosa più chiaro sopra questa.
Rispettosa Le bacio la sacra mano e
la prego di tutte benedirci.
Lascio per arrivare a tempo della
posta
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 29 Luglio 1841
Al Molto Rev.do Signore
Il Molto R.do Sig. Co. D.
Luca Passi – Bergamo
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