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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto R.do Padre,1
Con trasporto di piacere ho ricevuto la
pregiatissima sua lettera, ma tosto subentrommi dolore, quando ho inteso essere
Donna Annetta2 nuovamente
sulla croce e con essa tutta la rispettabile sua famiglia.
Non si sgomentino, per carità, ma
meco si uniscano a pregare il buon Gesù, il quale ci farà la grazia per mezzo
della nostra S.ta Dorotea, e si unisce anche a perorare la
più santa delle Vergini, la mia cara Madre Maria.
Le nuove, che in questo punto ricevo
dai Sig.ri Costa,3 riguardanti Donna Annetta
tolgono il filo alla lettera, che avevo deciso scriverle.
A sua consolazione dirolle che tutte
pongono in pratica quanto la Sig.ria
V.ra R.da loro predicò.
Trattiamo adesso altro argomento, che
stringemi il cuore. M’assicuro che Loro hanno stabilito, colla punta dello
spirito, l’allontanamento della nostra ammalata; perciò le dimando perdono, se
azzardo io turbare i Loro disegni.
L’ordine, da Loro dato al Sig. Costa,
l’ho sospeso. Oggi verrà cominciata la novena, ed avrà, spero, proprio buon
effetto. Dimani farò accomodare bene la casetta unita ed anche appartata
all’Istituto, acciò possano a me condurre l’ammalata, perché venga curata, se
avrà bisogno.
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Ubbidiscano all’asina di
Balaam! Dio benedirà tutto; ma concedano alla stessa la sua cameriera ed una
sua figlia, onde non s’abbia ad alterare vedendosi senza nessuna della sua
famiglia.
Io sarò la sua compagna da notte.
Ogni cura sarà esercitata con gran cuore; non titubino, ma confidino nel
Signore.
Rispettosa le bacio la sacra mano e
pregola presentarmi doverosa con tutti della rispettabile sua Famiglia
Umil.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva e Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 1° Agosto 1841
Al Molto R.do Signore
Il
Molto R.do Sig. Co. D. Marco Passi
Bergamo
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