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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia cara Sorella,1
Due sole righe, onde non lasciarti
nella lusinga che io ti venga a prendere.2
Sappi che le nostre Regole non
permettono di allontanarsi dall’Istituto che per motivi di carità, perciò si
oppongono assolutamente a quanto tu desideri, perché la soddisfazione ne
avrebbe parte.
Tu penserai che, due anni addietro,
feci un più lungo viaggio;3
ma due motivi spinsero i Superiori a quello comandare: uno l’ordinazione
medica, difatti ne ho sentito vantaggio; il secondo, i molti individui che io
dovevo vedere, onde condur meco quelli che atti credevo per l’Istituto nostro,
come feci.
Coraggio, Irene mia, non t’abbatta
tanto lo staccarti anche dal tuo Direttore.4 È giusto che senti, e ciò
lo vuole la gratitudine, ma d’altra parte pensa chi ti ha chiamata e chi ti
trae da cotesta città. Egli è quello stesso Dio che comandò ad Abramo di
lasciare la sua patria, promettendogli abbondanza di figli, nonché
prosperità.5
Quali saranno adunque i figli della
mia Irene? Il cuor mi - 239 -
risponde: i desideri ardenti, che partiranno
dalla sua anima, per mezzo dei quali, spero, vincerà tutto ciò che è ripugnante
alla natura, e manderanno il buon odore nelle sue azioni.
Riguardo alla lettera, che mi chiedi
per la tua Signora, io credo miglior cosa che personalmente, con fortezza
cristiana, faccia seco Lei il tuo dovere; se amerai poi scriverle, lo farai da
qui.
Favorisci di far sentire a Donna
Metilde Canossa che dopo domani, giorno 11, verrà compita la novena alla Sacra
Famiglia, ed il giorno 12 faranno le mie figlie la Santa Comunione, affine di
chiedere, secondo la volontà di Dio, quello che desiderano.
Riverisci quelle persone che
ricordano questa miserabile, raccomandandola nelle preghiere loro.
Il Costato di Gesù sia il tuo
soggiorno
la tua
Aff.ma Sorella
Suor
Maria Rachele
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 9 Agosto 1841
All’Ornatissima
Signora
La Sig.ra Irene Guardini
Raccomandata al Sig. Andrea Wallner
Negoziante ai Santi Apostoli – Verona
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