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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignor R.mo,1
Grande è la mia riconoscenza pel
beneficio ricevuto dalla Sig.ria V.ra
R.ma, nonché dalla mia cara Madre2 e Sorelle, essendosi tutti uniti alle mie figlie, onde
pregarmi dal buon Gesù la salute,3 che desidero tutta impiegare per la
maggior sua gloria ed in vantaggio del prossimo; ma se si unirono a pregare
acciò la salute del corpo ridonata mi fosse, non cessino, per carità, di
chiedere a Dio Signore quello che mi abbisogna, onde corrisponda fedelmente al
santissimo suo volere.
Non ricuso la fatica, dirò meglio,
sono contenta di stare nell’esilio fintantoché piace a Gesù, purché dato mi sia
di adempiere, meno imperfettamente che alla mia miseria fia possibile, la bella
ed amabile sua volontà.
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Ho la consolazione di
parteciparle che il giorno 23 ho ricevuto una lettera da Padova, nella quale
vengo assicurata che una Signora4
di colà verrà tra noi per fare i Santi Esercizi, e spero al suo rimpatriarsi
condurrà seco due delle nostre Suore,5 onde cominciare anche in quella
città a mettere la semenza del nostro Istituto.
Rispettosa, Le bacio sua sacra mano,
pregandola di tutte benedirci e presentarmi doverosa alla mia buona Madre; alle
Sorelle poi tanti saluti.
Ho l’onore di segnarmi
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Serva ed indegna Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 27 Agosto 1841
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Antonio
Farina
Vicenza
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