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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Stimatissima
Signora,1
Io m’arrossirei d’aver lasciato
scorrere tanto tempo senza riscontrare la pregiatissima di Lei, se non adorassi
le disposizioni dell’Onnipotente.
Dirolle adunque che la carissima sua
mi ha trovata in letto, dove sono stata obbligata restare per molti giorni con
malattia pericolosa, perciò nella speranza di lasciare l’esilio.2
Tosto mi sono
alzata, ho sentito desiderio di scriverle, ma sempre ho ritardato, con dolore
sì, ma colla certezza di poterle significare il giorno che avranno
cominciamento i Santi Esercizi.
A questo fine ho scritto al Padre
Fondatore,3 ma ancora non mi è venuta la risposta. Subito che
giungerà, mi farò piacere di significargliela per mezzo della posta.4
Io non sono capace ad esprimerle
quanto goda il mio cuore pel suo venire tra noi. Spero che ciò servirà ad ambi
animarci nel santo amore, onde avere più forza per combattere il nemico, che va
fin d’ora scatenandosi, affine di esercitarci nella pazienza.
Piena d’affetto e di stima, ho il
piacere di segnarmi
Umilissima Obbl.ma Serva e
Sorella in G.C.
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea – Venezia
il dì 3 7bre 1841
Alla Stimatissima Signora – La Signora Teresa
Melchiori
In Contrada Mezzocono al c.n.
1294 – Padova
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