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Viva il Cuor
di Gesù e di Maria!
Molto R.do Padre,1
Ieri sera il Molto
R.do Padre Taeri giunse felicemente tra noi e si trova
bene.2
Egli ha tosto parlato della
fondazione di Valcamonica.3 Mi ha fatto facilmente conoscere quanto
quella importa.
Ella, caro Padre, conosce la Rachele
ed il cuore della stessa; perciò le dico che l’umanità sua si opporrebbe in
questo momento, attesa la pochezza degl’individui atti a sostenere fondazioni;
ma il cuore, che non è suo ma di Gesù, offregli tutto quello ha di buono,
contentandosi di novellamente affaticare, per poi privarsi, affine di dargli un
attestato di quell’amore che vorrebbe possedere; ma basta così, perché di più
non mi è permesso dire.
Abbiamo dunque concertato col
caritativo Padre Taeri che la Sig.ra Cocchetti4 venga più presto sia
possibile tra noi.
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Se la conosceremo atta per
ritornare a Cemmo, in 9bre ella partirà; caso contrario, darò a Cemmo una
Maestra, che supplisca alla Signora suddetta, ed anche la Micheli5 come Superiora, col patto che,
instituita la Sig.ra Cocchetti, possa ritirare uno
degl’individui che le daremo.
Le raccomando di usare tutta la
prudenza, onde ben regolate sieno le cose, cioè che i documenti sieno fatti in
regola, perché non bastano le belle disposizioni. Siamo mortali, dunque parmi
prudenza disporre tutto cautamente.
Riguardo poi alla
Sig.ra Erminia,6 ella troverà sempre la porta dell’Istituto
aperta per lei.
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Il R.do
Padre Taeri mi ha pure parlato della giovane Gavazzi7 di Lonato, ed abbiamo determinato che al suo ritorno
deciderà la cosa.
Lascio, pregandola di presentarmi doverosa
a tutti della cara sua famiglia ed ai R.di di
Calcinate.8 Usino tutti la carità di pregare Dio per me.
Al Sig. Co. D. Marco dica che sento
gratitudine per le lettere, che ha scritte alle novizie.
Ziller, Micheli e Dorotea hanno
sostenuto gli esami. La Ziller si è confusa, per cui mutarono l’esame, cioè
invece della terza Classe la esaminarono per la seconda. La Baroldi9 non li ha potuti sostenere,
perché ammalata.
Piena di rispetto, le bacio la sua
sacra mano, e la prego della carità di benedirci
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Figlia
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 19 7bre 1841
Al Molto Reverendo Signore
Il Molto R.do Sig. Co. D.
Luca Passi – Bergamo
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