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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Signore,1
La pregiatissima sua lettera mi
obbliga sempre più a Lei colla gratitudine, conoscendo dalla stessa l’interesse
che prende per accrescere a Dio la gloria ed a questo appena sorto Istituto il
modo di poter ciò fare cooperando al suo ben essere, con offrirgli buoni
individui.
Da quello che appare dalla
pregiatissima sua, la giovine, che aspira, sembra ben adatta pel nostro
Istituto; ma per non ingannarci, Ella potrà al più presto lasciarmi sentire a
quale famiglia questa giovine appartenga, così al ritorno di una piissima
persona,2 che ho la fortuna di qui avere, potrà darle una precisa
risposta.
Riguardo alla dote stabilita è
A.e 6000, ed il corredo personale, nonché per la stanza.
Però Ella sa che io sono gelosa dello spirito più che della dote. Voglio con
questo dire che se la giovine aspirante dotata è di talento e di mortificazione
unita ad una buona salute, perché la vita nostra è vero mista, ma si deve
piuttosto chiamare attiva, sono disposta ad usarle qualche indulgenza, ma sempre
che vi sia quello che è essenziale.
Le giovani Roberti3 sono contente; vanno desse
sospirando il beato momento di più strettamente unirsi coi voti al
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buon Gesù, e si diportano benissimo. M’imposero desse corrispondere
cordialmente ai di Lei saluti.
Lascio, pregandola di ricordarmi al
Sacro Altare, specialmente in questi giorni di raccoglimento particolare per
noi, acciò il misericordioso Gesù ci lasci sentire quello che vuole da noi, e
l’esercitiamo com’Egli vuole.
Favorisca presentarmi doverosa al
Sig. Professore Scandella e ai Sig.ri Manziana.
Piena di rispetto, ho il piacere di
segnarmi
Umilissima
Dev.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 21 7bre 1841
Al Molto R.do Signore
Il Molto R.do Sig. D. Bortolo
Soncini
Brescia
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