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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Mia dilettissima,1
Dalla carissima vostra lettera
intendo che avete per la riuscita dello studio una grande difficoltà.
Voi sapete, mia cara, che, qualunque
sia la cosa che si desidera d’imparare, conviene applicarvisi. Con questa
espressione intendo di dirvi che la pochezza del tempo, che avete destinato
dedicarvi allo studio, non è bastante per poter ragionevolmente partecipare
progressi. Sono però persuasa che il vostro ardente desiderio e l’attenzione,
colla quale [vi] applicherete, vi faranno credere impossibile la riuscita, non
essendo essa pronta. Esaminate bene la cosa prima di scoraggirvi, perché questa
potrebbe essere una finissima astuzia del demonio il quale, per l’angelica sua
mente, non è tardo in conoscere la parte inferiore di ogni vivente.
Preparatevi adunque alla pugna
coll’orazione, colla cristiana mortificazione, particolarmente di quella
interna.
Quando non riuscite, umiliatevi e non
cessate di ripetere che la volontà di Dio si adempia in voi e sopra di voi.
Io vi prego di presentarmi doverosa
al Molto R.do Padre Angelo, ed a quelle persone ch’io vi ho
personalmente nominate, ma non mi dimenticate al vostro buon zio ed alla
Rover,2 che desidero saper come si trova, alle
Sig.re Larcher,3 Baldessari,4 alle Figlie
della Carità, e Frapporti. Tutti pregateli - 296 -
di ricordarmi a Dio, acciò
mi conceda la grazia di corrispondere fedelmente alla sua santa volontà.
Mettovi nella stanza del Costato di
Gesù, e da colà non vi partite mai più
Vostra Aff.ma Sorella in
G.C.
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il dì 23 7bre 1841
Alla Stimatissima Signora
La Signora Maria Pernetti
Trento
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