- 318 -
594
Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Molto Reverendo Padre,1
Il mio cuore, che sentesi pieno di
obbligazioni per la carità da Lei ricevuta,2 non può tardare a
rinnovarle i ringraziamenti e ad assicurarla che s’accrebbe la mia confusione quanto
più ho esperimentato la generosità sua.
Conosco l’impossibilità di soddisfare
a tanto mio dovere, per mezzo di espressioni; le riprometto adunque di
giornalmente far pregare il buon Gesù e la cara Mamma Maria, perché largamente
Lo benedica; ed anche giornalmente verrà fatta una S. Comunione per l’anima
sua.
Questa mattina, è nuovamente venuta all’Istituto la
Sig.ra Contessina Sebregondi, e tanto sono restata confusa
che mi sono sentita perfino commuovere.
Ella mi donerà ragione, quando saprà
il perché. Ha inteso che parto sabato dall’Istituto,3 perciò si è presa
l’incomodo di venire a salutarmi.
Sua Eminenza mi chiese di Lei e m’impose di
riverirla. Ci ha dato la Santa Benedizione, indi ci ha trattenute a
lungo.4
Pare che questo dovesse bastare, ma
no, ha voluto piegare la lettera di risposta alla mia, che gliela rimetto,
persuasa - 319 -
che l’aggradirà. Favorisca mostrarla al nostro buon
Fondatore.
Io la prego di tanti doveri colla sua
cara Mamma5 e Sorella.6
Avendo l’opportunità, non mi dimentichi a Monsignor Vescovo7 di costì ed a quelle persone
che crede.
Piena di rispetto, ho l’onore di
segnarmi
Umilissima Dev.ma
Obbl.ma Serva
Suor
Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di Santa Dorotea
Venezia il dì 30 Settembre 1841
Al Molto R.do Padre
Il
Molto R.do Padre Angelo Taeri
Brescia
|