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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore
R.mo,1
Dalla pregiatissima sua2 sento con piacere che le cose
appartenenti a cotesto carissimo Istituto vanno bene; siane di ciò ringraziato
il buon Gesù; e godo pure intendendo che la mia carissima Madre3 e Sorelle sieno sane.
Noi ci troviamo in molte attaccate da
costipazione, la quale poco pensiero mi dà, persuasa del buon esito generale;
ma la povera Maria Rosa4
qualche volta mi opprime, attesa la forza con cui viene dal male assalita.
Tenevomi quasi certa che avesse superato la quartana, essendosi trovata libera
pel corso di circa 7 settimane, quando ad un tratto si sviluppò con mio dolore.
Ora è in piedi, ma abbattuta, perciò restami l’incertezza dell’effetto.
Riguardo al Sig. Co. Passi5 non potevo operare che come ho
fatto, anzi dirolle aver io poco gustato del piacer d’averlo tra noi, pel
rincrescimento che sentivo di non poterlo convincere a trattenersi costì,
attese le ragioni che avralle addotte, ed ho chiamato felice il momento nel
quale si è determinato di promettermi di farle una visita. Ella avrà per suo
mezzo sentito come vanno gli affari di quest’Istituto. Pare - 372 -
proprio
che il misericordioso Gesù benedica l’intenzione dei Superiori ed i pochi miei
sforzi. Ella mi ottenga, per carità, quanto m’abbisogna, perché corrisponda a
tanta infinita bontà.
Piena di rispetto, le bacio la sacra
mano, e la prego di presentarmi doverosa alla mia buona Madre e di salutarmi
tutte le mie Sorelle
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma
Serva ed
indegnis.ma Figlia
Suor
M. Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia li 15 Gennaio 1842
T.p. Venezia 15 Gen. –
Vicenza 16 Gen.
A Monsignore Reverendissimo
Il R.mo Monsignor Antonio
Farina
Vicenza
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