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Viva il
Cuor di Gesù e di Maria!
Monsignore Reverendissimo,1
Sensibile io sono alla perdita
ch’Ella in terra fece della carissima sua Madre,2 ma ho ammirato anche
in questa disposizione del Signore la sua bontà. Egli gliela condusse, affine
potesse aver la consolazione di soccorrerla spiritualmente, nonché prestarle
quei servigi che addolciscono, in parte, la perdita delle persone care.
Io mi sono fatta dovere di
suffragarla e non cesso ancora, quantunque sia persuasa che dessa sia giunta al
possesso di Dio. Questa mia speranza è fondamentata sopra la buona educazione
che diede alla Signoria V.ra Reverendissima, ed anche sopra
le preghiere ch’Ella fatte avrà, onde sollevarla dal - 382 -
luogo della
purga, se colà, per qualche neo di colpa, fosse per disposizione del Signore
entrata.
Prima d’ora soddisfatto avrei a
questo dovere, ma l’indisposizione mia quasi continua, parlando degli occhi, mi
toglie il piacere d’eseguire quello che molte volte brama il cuore; s’unisce
anche la moltitudine degli affari restatimi nel riposo, intantoché trovavami
obbligata allo scuro in letto.
Colgo quest’occasione, per
significarle che Monsignor Teloni,3 uno dei promotori della Pia Opera
in Roma4 ed in
Macerata,5 rinunciò ad ogni speranza del mondo, per entrare nella
Compagnia di Gesù, e ciò fu colla giornata due corrente.
Godo pur significarle che quattro
giovani, il giorno 30, sostennero gli esami, due per la Classe terza Elementare
e due seconda; una della seconda appartiene all’Istituto delle Figlie della Misericordia
di Chioggia,6 il quale tiene lo scopo d’assistere le indigenti, ed era
mancante d’approvata maestra.
Piacque al Signore concedermi la
consolazione di poter cooperare ad un tal bene, caricandomi dell’individuo, il
quale potrà nel prossimo anno tornare, onde capacitarsi nel corso di qualche
mese anche per la terza classe.
Mi lusingo sempre di vederla colla
mia buona Madre,7 - 383 -
ma fin qui senza effetto. Rispettosa, bacio
ad ambidue la mano, e pregoli di tanto salutarmi le mie sorelle
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma
Serva
ed indegna Figlia
Suor
M. Rachele Guardini
Dall’Istituto di S.ta Dorotea
Venezia li 10 Luglio 18418
T.p. Venezia 11 Lug. –
Vicenza 12 Lug.
A Monsignore Reverendissimo
Il Reverendissimo Monsignore Antonio Farina
Vicenza
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