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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Eminentissimo Cardinale,¹

Tosto che sono giunta in questa città ho cercato di far tenere la pregiatissima di Lei lettera in mano ai dilettissimi suoi Nipoti, ma trovandosi gli stessi nella città di Milano, mi sono procurata il piacere di colà dirigerla con una sopracoperta.

Quest’oggi solo, a cagione della pioggia, ho potuto baciare l’Anello a Sua Eminenza, l’ottimo nostro Patriarca.² Desso ha sentito con allegrezza il ben stare dell’Eminenza Vostra, ed ha pur benedetto il Signore per la tanta carità ch’Ella ci ha usata.

Noi portiamo le gentilezze di Vostra Eminenza scolpite nel cuore, per cui né il tempo né la lontananza potranno scemare quel sentimento di gratitudine che sentiamo.

Bramo ardentemente che il nascente Istituto³ siale di conforto e noi non cesseremo di pregare il buon Gesù, acciò sparga sopra cotesta città copiose le sue benedizioni.

Bacio a Vostra Eminenza rispettosamente il Sacro Anello, nell’atto che mi do ad onore dichiararmi

       Umilissima Dev.ma Obbligatissima Serva

                             Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia li 25 7bre 1842