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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mie dilettissime,1
Al mio giungere
all’Istituto,2 speravo di ritrovare nuove di cotesta casa, ma ciò non
fu, e non le ho per anco avute.
Che cosa vuol dir ciò, mie
dilettissime? Desidero di sapere lo stato di salute di ognuna, ma in
particolare della madre Superiora;3
ed allo stato corporale aggiungiate lo spirituale, in particolare del come
osservate le Regole, le quali mi lusingo procurerete diligentemente di
esaurire, affine di rendervi più care al buon Gesù, che tener dobbiamo a noi
presente in ogni nostra opera, onde seguirne le sue vestigia.
Bramo pure sapere come si
mette la Pia Opera nella Parrocchia di S. Isaia, ed anche se avanza nello
studio la Rosetta,4 la Bettina5
e la Rita:6 insomma tutto
quello vi è stato di nuovo dopo la mia partenza.
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Riveritemi tanto il Sig.
Priore,7 nonché la sua famiglia. Viene egli spesso? Ha egli messa la
Pia Opera in altre Parrocchie?
E la Signora Celestina viene
all’Istituto? Che fa la Signora Ballotta? La Signora Vice Anziana è fervorosa?
e la sua Sig.ra Madre si è rimessa in salute, oppur è più
vicina al buon Gesù sofferendo? Comunque si trovi, ella felice perché non vuole
che la volontà di Dio.
La Catterina8 mi ricordo ch’era un poco tentata; vince nel
combattimento? Io lo spero.
La Marianna9 sta sopra se stessa, onde non opporsi alla volontà della
buona Madre Superiora, che ascoltar deve come Dio?
E la Luigia10 vince il suo fuoco? Aumentandosi nella stessa quello
dell’amor di Dio, credo cesserà il suo. Perciò tutte vi lascio nel Costato di
Gesù, pregandovi di quivi visitare l’immeritevole vostra madre, che lungi da
voi si trova colla persona, ma non col cuore.
Osservate il capitolo dei suffragi ed
adempite ai doveri, - 413 -
che sono imposti, per una nostra
Consorella,11 che mancò ai vivi nella casa di Vicenza; quella benedirà
ora i sacrifici, che per amor di Dio sostenne quaggiù.
La nostra Vincenza12 sta meglio, dessa cammina per
l’Istituto e va in chiesetta; insomma il Signore viene glorificato in essa,
tutte vi saluta caramente.
Favorite di tanto riverirmi i Signori
Curato Negri,13 Zironi,14 Biavati15 ed anche il Signor D. Camillo,16 al quale
parteciperete che ho guardato per i Diari a Bergamo,17 dove della
solita edizione ne ho trovati due, mi si diceva però che ne attendevano da
Torino di nuova edizione.
La Vostra nel Signore
Aff.ma Sorella
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 8 9bre 1842
Alla Stimatissima Signora
Suor
Rosa Donini raccomandata al
Molto R.do Signor Curato Negri di S. Isaia – Bologna
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