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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Dilettissima,1
La cara vostra lettera mi tolse da
quell’incertezza, in cui trovavomi riguardo all’Irene.2
Benediciamo, mia dilettissima, il
misericordioso Signore, che lascia sentire alla stessa la brama di far la
volontà dei Superiori, nella quale è certa di esaurire quella di Dio.
La vostra pazienza non venga mai
meno, così la santa carità si radicherà in voi.
Dessa nulla mi parla del Signor
Curato,3 perciò lascio disporre alla vostra prudenza il permetterle,
una volta o l’altra, di consigliarsi; ma siate in ciò parca, perché credo si
fortificherà nella virtù maggiormente, privandosi dei gusti piuttostoché
contentarsi.
Anche la Serafina4 si farà più disinvolta, spero,
prendendo la mano, come si suol dire, nelle faccende. Fate che si avvezzi a
riflettere, sicura che gioveralle assai.
Riguardo alla Manghenoni,5
Dio, ch’è infinita bontà, dispose proprio da quello ch’egli è l’affare;
ringraziamolo anche - 430 -
per questo, e prendiamo sempre più motivo di
confidenza in Lui.
Godo che la Laffranchi6 mostri buone disposizioni;
veramente da questa le speravo ed avevo manifestato ciò anche al Sig. Conte
Passi, dove nella prima niuna lusinga tenevo.
Per la Montelli lasciamo fare al buon
Gesù. Egli la sperimenterà; però coltivatela, ed a suo tempo stabiliremo.
Salutatemi tanto le vostre alunne;
procurate che s’accendano del santo amore di Dio.
Dalla Irene ho sentito la proroga
presa dai parenti della defunta benefattrice;7
anche questo sarà per il meglio.
Il nostro buon Pare,8 che
tanto vi saluta, è un poco ammalato, ma spero guarirà presto.
Ricevete, mia carissima, i saluti di
tutte le vostre sorelle, ma in particolare quelli della Madre Maestra,9
ed assicuratevi che non vi scordiamo nelle nostre orazioni. Voi pure, nel
prossimo apparecchio pel Santo Natale, non cessate di offerire per noi qualche
particolare preghiera, onde possiamo nel giorno, che Santa Chiesa ricorda di
Gesù la sua nascita temporale, possiamo dico rinascere per non più morire
spiritualmente.
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Fate i miei doveri con
quelle persone che altra volta vi ho
nominate
la vostra
Aff.ma nel Signore
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 21 9bre 1842
Alla Stimatissima Signora
La Sig.ra
Annunciata Cocchetti
Capo di Ponte – Valcamonica
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