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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Mia Dilettissima,1
La vostra lettera mi è stata
carissima, ed apportommi molta consolazione l’intendere che state abbastanza
bene; ringrazio pure il Signore che vi concede la grazia di veder ben osservate
le Regole dalle vostre nonché mie carissime figlie.
Godo che la Catterina2 sia contenta, e che ognuna
delle altre procurino di vincere se stesse, per amore del buon Gesù. Oh, è pur
dolce il suo giogo3 per
quelli che davvero Lo amano!
Procuriamo, mia carissima, di far in
modo ch’Egli sia conosciuto, e poi non potranno far senza di amarlo.
Ho sentito con piacere la dilatazione
della Pia Opera nella Parrocchia di S. Maria Maddalena, ed anche l’avanzamento
in quella di S. Isaia. Sentirò volentieri, quando mi scrivete, in quali
Parrocchie venne ancor abbracciata.
Colla pazienza tutto si vince: diceva
così quella gran Serafina,4 che tanto amate ancor voi. Facciamo di non
istancarci, e Dio, ch’è infinita Bontà, ci concederà di vederlo servito ed amato
anche da tante povere anime, che ora vivono nella ignoranza.
Fate, vi prego, i miei doveri col Molto R.do Signor - 435 -
Curato,5
ed anche con quei rispettabili Sacerdoti, che altra volta vi ho distintamente
nominati, e tutti pregateli, acciò ricordino al buon Gesù la povera anima mia.
Ricordatemi anche alla Signora
Ballotta ed alla Sig.ra Vice Anziana, non omettendo la sua
carissima Madre; insomma ricordatemi a chi voi credete, ma per pregarle che mi
ottengano da Dio la grazia di morire intieramente a me stessa per vivere tutta
in Gesù e per Gesù.
Lascio, pregandovi di salutarmi tutte
le carissime figlie, dalle quali attendo quanto ho loro raccomandato,
assicurandovi ch’è difficile che vadano perdute le lettere.
La vostra nel Signore
Aff.ma Sorella e Madre
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 2 xbre 1842
Alla Reverenda Madre
La R.da Madre
Suor Rosa Donini
Superiora nell’Istituto delle Suore
di S. Dorotea
Bologna
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