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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!
Eccellenza Reverendissima,1
S’io esaminassi solo le molte occupazioni
da cui Ella è attorniata, non avrei cuore d’incomodarla con questa mia, pure
l’esperimentata di Lei carità fa ch’io m’avanzi, onde augurarle ogni
benedizione per le prossime Sante Feste, nonché per l’appressarsi del novello
anno, che di cuore lo desidero all’Eccellenza Vostra R.ma
pieno di tutte quelle felicitazioni, che il piissimo suo cuore sa desiderare.
L’Eminentissimo Cardinale Patriarca2 di qui che, sempre buono, mi
dona il suo compatimento, ha mostrato la più viva gratitudine per l’offerta
ch’Ella si è degnata farle; per mio mezzo la vuol riverita, e vivissimi gliene
[porge] i ringraziamenti.
Rispettosa Le bacio il Sacro Anello,
pregandola di volermi benedire acciò, sovvenuta da questa, possa con più
fervore camminare nella strada, in cui piacque al buon Gesù di farmi per sua
misericordia entrare.
Lascio, per non abusare di sua
sofferenza, dandomi ad onore il segnarmi
Umilis.ma
Dev.ma Obbl.ma Serva ed ind.ma
sua Figlia
Suor Maria Rachele Guardini
Dall’Istituto di S. Dorotea
Venezia il giorno 19 xbre 1842
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