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Viva il Cuor di Gesù e di Maria!

Dilettissima,¹

Dalla vostra letterina scorgo che Dio, infinita bontà, vi tiene qualche volta visitata con delle pene interne.

Che volete, mia cara? Finché viviamo quaggiù, non potremo sempre partecipare della celeste consolazione, perciò dobbiamo, nel tempo della tribolazione, ricordarci dei momenti di abbondanza, onde non avvilirci, e nei momenti di questa porteremo il nostro pensiero sopra il tempo dell’aridità, onde moderare la nostra contentezza.

Questo avvertimento ce lo dà lo Spirito Santo, perciò approfittatene voi pure e sarete sempre contenta.

Godo del vostro ben stare; la Veronica² si trova bene. Noi non cessiamo di pregare a vostro riguardo, per cui, se lontane ci siete colla persona, unite siamo in ispirito, e gode l’anima mia in pensando i bei meriti che vi potete fare. Procurate, mia cara, di non lasciarvi passare nessuna occasione; la vita nostra è troppo breve, per perdere qualche briciola di tempo. Quanto più piegherete la vostra volontà, per uniformarla a quella di Dio, tanto maggiormente crescerà il vostro amore per Lui; ed ogni cosa vi diverrà facile.

Fate adunque di prontamente obbedire alla Madre Superiora,³ intendendo di obbedire a Dio stesso, e procurate di

farlo amare da tutte le creature che potete; ciò sia col vostro esempio ed anche colle parole

la Vostra Aff.ma Madre in G.C.

                                    Suor Maria Rachele Guardini

Dall’Istituto di S. Dorotea

Venezia il giorno 28 xbre 1842

Alla Stimatissima Signora

Suor Maria Serafina Pellizzari
Cemmo